"La Juventus soffre perché marca a zona, infatti abbiamo tenuto in campo Saul proprio perché è alto pur adattandolo a terzino sinistro nel finale di gara al posto di Lodi” ha detto a Sky Sport sulle sue scelte rischiose nel finale di gara.
Un tema che peraltro non è nuovo per i bianconeri, visto che lo scorso anno i due gol subiti al Wanda Metropolitano da José Gimenez e Diego Godin (seppur di piede e non di testa) arrivarono sugli sviluppi di una palla inattiva, e anche il gol di Matthijs de Ligt ai quarti all’Allianz Stadium – poi decisivo per l’eliminazione contro l’Ajax – arrivò da un calcio d’angolo in maniera simile al gol del pareggio di Hector Herrera.