il sistema di tracciamento non é ancora attivo, l'app quindi non può essere ancora scaricata, ma ha già fatto molto discutere anche per i risvolti legati all'inevitabile raccolta di dati personali - tralasciamo gli aspetti prettamente politici della vicenda.
Uno dei criteri fondamentali per la scelta dell'app é stata la conformità alle linee guida definite dalla Commissione europea che prevedono sia il rispetto delle norme del GDPR - si tratta quindi di app che minimizzano allo stretto necessario il trattamento dei dati personali - sia la caratteristica dell'interoperabilità , ciò significa che l'app italiana deve essere in grado di dialogare con un'analoga app adottata in Germania o Francia (aspetto fondamentale quando sarà possibile iniziare a pensare ad una ripresa degli spostamenti tra i vari Stati europei).