"Signor Ministro, la decisione del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte e del governo di procedere fino a tutto il mese di novembre alla chiusura di cinema, teatri e sale da concerto ci lascia attoniti, sorpresi e fortemente critici pur conoscendo il suo impegno a favore della cultura e dei lavoratori dello spettacolo" si legge in una lettera indirizzata al ministro ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, che vede tra i firmatari realtà come 100 Autori, AFIC (Associazione Festival Italiani di Cinema), ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici), SNCCI (sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani), SNGCI (Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani), Casa del Cinema di Roma e personalità quali Pupi Avati, Gianni Amelio, Nanni Moretti, Francesco Bruni, Paolo Virzì ed Enrico Taviani.