Lo rivela Javier Blas sulle colonne di Bloomberg, spiegando che Shell lo trasforma in “miscela lettone”. Shell ha promesso di fermare gli acquisti di petrolio dalla Russia dopo l’invasione dell’Ucraina e le sanzioni dell’Occidente, ma in realtà non le ha mai sospese davvero.
Per quanto riguarda la miscela lettone, il ‘viaggio’ comincia a Primorsk, città russa che esporta il petrolio a Ventspils, un porto in Lettonia che ha un grande terminale petrolifero e capacità di stoccaggio.
tg24.sky.it 09/05/2022 10:16 -
mercato russo sotto la pressione delle sanzioni e dei fornitori Usa, nonostante l'invito di Pechino alle aziende a resistere alla coercizione occidentale.