Gli editori Ue considereranno "possibili passi formali e legali per fermare l'abuso da parte di Google della sua posizione dominante", dopo la sua decisione di non rispettare la direttiva entrata in vigore oggi in Francia che, prima fra tutti i paesi europei l'ha recepita a fine luglio (la direttiva era entrata in vigore il 6 giugno).
Assieme all'altra associazione di categoria, la Emma, gli editori esprimono solidarietà ai colleghi francesi che oggi protestano per la decisione unilaterale di Google che, rifiutandosi di negoziare accordi, lascia gli editori europei di fronte alla scelta di rinunciare ai loro diritti e diffondere i loro contenuti senza remunerazione oppure essere penalizzati nei risultati delle ricerche.