Sono 50 i Paesi nominati nel libro, divenuto uno scrigno delle storie più belle e, spesso, sanguinose di queste zone, che sono mutate nel tempo, trasformandosi alcune in centri industriali, altre, mete turistiche molto in voga.
Nel 1856, il governatore William Denison decise di cambiare il suo nome in Tasmania, in ricordo della travagliata storia di questo luogo, fatta di spargimenti di sangue e repressioni, soprattutto nei confronti degli aborigeni che abitavano da sempre la zona.