Lo studio della Harvard Medical School spesso citato dai produttori di monitor curvi, tuttavia, pur dando la palma di vincitori ai monitor curvi al fine della riduzione dell'affaticamento oculare, restituisce un risultato migliore per i monitor piatti sul piano del livello di stanchezza generale.
A proposito di qualità visiva essa è in generale appannaggio dei monitor curvi perché gli occhi dell'utente sono idealmente posti alla stessa distanza dallo schermo indipendentemente dal punto osservato (cosa che invece non accade nel caso dei monitor piatti).