Sembra trattarsi ormai di una svalutazione competitiva della valuta statunitense, e in assenza di dichiarazioni che possano rallentarne quantomeno la discesa, non paiono esserci possibilità di ripresa.
In altri tempi, ciò avrebbe rappresentato una buona ragione per vendere dollari australiani, dato l’atteggiamento estremamente dovish delle autorità monetarie del grande paese oceanico, mentre in questa occasione abbiamo assistito ad una accelerazione della valuta che ha guadagnato una cinquantina di pips ancora sul dollaro.