La caccia è stata in varie forme descritta come un importante strumento di controllo delle popolazioni animali che, correttamente inserita nelle strategie di conservazione della fauna selvatica, può concorrere a ridurne la pressione sui territori rurali, rendendola più accettabile dalle società moderne.
Il servizio proposto il 30 aprile scorso dal TG5 (edizione delle ore 20) sulla caccia di selezione all’elefante in Botswana – chiusa nel 2014 e riaperta nel 2019 a causa dei risultati controproducenti dovuti al repentino incremento del bracconaggio e agli inevitabili abbattimenti necessari per limitare i danni all’agricoltura – offre l’opportunità di una riflessione sul ruolo “utile” della caccia nel gestire i prelievi e assicurare la conservazione delle specie selvatiche, anche nel caso in cui queste raggiungano densità difficilmente compatibili con le esigenze di convivenza con le popolazioni rurali.