Al tribunale di Bergamo è arrivato il primo caso di richiesta di sospensione di procedura esecutiva (vendita all’asta dell’immobile) per rinegoziare il muto con la banca.
Arrivano i primi provvedimenti riguardanti il fondo Salva casa, regolato dal decreto fiscale numero 124 del 2019.
Il testo del decreto spiega testualmente come “al fine di fronteggiare, in via eccezionale, temporanea e non ripetibile, i casi più gravi di crisi economica dei consumatori, ove una banca o una società veicolo, creditrice ipotecaria di primo grado, abbia avviato o sia intervenuta in una procedura esecutiva immobiliare avente ad oggetto l’abitazione principale del debitore, e’ conferita al debitore consumatore, al ricorrere delle condizioni di cui al comma 2, la possibilità di chiedere la rinegoziazione del mutuo in essere ovvero un finanziamento, con surroga nella garanzia ipotecaria esistente, a una banca terza, il cui ricavato deve essere utilizzato per estinguere il mutuo in essere, con assistenza della garanzia del Fondo di garanzia per la prima casa, di cui all’articolo 1, comma 48, lettera c), della legge 27 dicembre 2013, n.