È salita a 3 mila euro la soglia entro cui i cosiddetti fringe benefit, concessi dalle aziende private ai propri dipendenti, non saranno soggetti a tassazione.
Dai precedenti 600, si eleva quindi a 3 mila euro l'esenzione fiscale di quello che viene comunemente chiamato "bonus" ma che consiste in un supporto economico fornito ai lavoratori per fronteggiare il caro vita e che, quindi, oltre ad essere utile a sostenere le spese dei benefit aziendali - ovvero quei beni che l'azienda può offrire al dipendente, tipicamente buoni pasto, auto aziendale, cellulare - per il 2022 saranno comprese anche le utenze domestiche di luce e gas.