cambiato tutto e niente.
Poi, al tempo di Nevermind, c'era un entusiasmo del tutto diverso, abbiamo affittato un grande studio, la band si sentiva finalmente a suo agio con me e penso che le fotografie lo riflettano.
Da una parte Charles Peterson che ha documentato l'ascesa del gruppo e i concerti.
Quando i Nirvana pubblicarono Nevermind fu come se il terreno si aprisse sotto i nostri piedi e l'intero mondo fosse invaso dalla carica emotive che il grunge stava vomitando.