Mentre il Parlamento offre di sé il peggiore spettacolo possibile sul reddito di cittadinanza, annunciando una cosa e facendone un’altra – ogni riferimento ai navigator è casuale – arrivano i giudici a dare manforte ai percettori del sussidio con una sentenza destinata forse a fare scuola.
E ha aggiunto che avrebbe dovuto, anzitutto, verificare l’accesso a possibili forme di sostegno in caso di bisogno, facendo esplicitamente riferimento al “reddito di cittadinanza di cui al Dl 4/2019, convertito dalla legge n.