TIM, Vodafone e Wind sono finiti nuovamente al centro delle polemiche per le loro ricariche premium tanto da essere, di recente, stati denunciati dal Codancons all’AGCOM e all’Antistrust.
Per chi non avesse seguito la vicenda, questi operatori hanno sostituito in alcuni canali di vendita le ricariche da 5 e 10 euro con versioni particolari che caricano sul credito della SIM un importo minore ma che offrono l’accesso ad un particolare servizio per 24 ore (più traffico dati, voce.