Se dunque la forma di una creazione è compiuta quando proprio tiene in sé una parte mancante che solo lo spettatore può completare, parlare dell’invisibile nell’arte è appellarsi al potere di questo spettatore di contemplare ciò che gli viene suggerito da quello che si può vedere, lasciando poi all’immaginazione di congiungere realtà e verità.
Tra spazio e corpi esiste un legame invisibile: