La questione del rischio morale dovrebbe essere riconosciuta fissando (1) un rigoroso limite quantitativo alla dimensione del bilancio europeo, espresso come percentuale del pil dell'Unione nel suo insieme, ma tenendo conto dell'importanza dell'obiettivo di un'ulteriore integrazione economica e sociale dell'Unione, (2) un limite qualitativo alla tipologia delle imposte necessarie ad alimentare questo bilancio Ue e infine (3) chiudendo ogni via di fuga al finanziamento con spese a debito attraverso bilanci collaterali a quelli dell'Ue, fatta eccezione per il finanziamento a debito di emergenze assolute come quella del coronavirus.