L’inizio della Metafisica di Aristotele contiene una sorta di gioco di parole:
Però c’è nella natura visibile qualcosa che suscita più di altre il senso della grandezza, dell’elevatezza (l’originario termine greco del titolo è appunto hypsos, elevatezza):
Si tratta di una qualità innata, ma pure, dice l’autore, “bisogna educare le anime alla grandezza e, senza posa, renderle pregne di nobili sentimenti … Non è possibile che uomini per tutta la vita occupati in pensieri e cure meschini o servili esprimano qualcosa di mirabile e degno di immortalità.