Tuttavia, a differenza di Cornelio Fabro, Borghesi individua la causa dell’ateismo non all’interno del filone razionalistico e immanentistico legato tradizionalmente a Cartesio, ma all’interno delle vicende che riguardano il cristianesimo “moderno” del XVI e del XVII secolo.
In altre parole, la genesi dell’ateismo moderno non si colloca all’interno del processo potenzialmente ateo del principio di immanenza, iniziato con Cartesio e destinato nei secoli successivi a compiersi con il trionfo della ragione illuministica;