Nel mondo va buttato circa un terzo del cibo prodotto, e ridurre lo spreco – anche domestico – è una delle urgenze primarie, secondo tutte le autorità scientifiche e sanitarie.
Alla fine del periodo di “educazione”, lo spreco di cibo si era ridotto di poco meno del 30%, e anche se nelle due settimane successive si è osservata una leggera ripresa, le famiglie non sono tornate ai quantitativi precedenti.