Microsoft, invece, ha ceduto la tecnologia ad una prigione americana dopo aver appurato che il riconoscimento facciale sarebbe stato utilizzato solamente in un ambiente circoscritto e per motivi di sicurezza.
Si torna a parlare del problema della regolamentazione dell’utilizzo delle tecnologie di riconoscimento facciale.
Dopo la notizia che gli azionisti di Amazon voteranno contro l’utilizzo della soluzione sviluppata dalla società e che oggi è già utilizzata in diversi ambiti, ecco arrivare un nuovo capitolo della vicenda “riconoscimento facciale” che riguarda da vicino Microsoft.