Possiamo quindi tornare al punto iniziale, ossia al "confuso parere del MIT" dello scorso 11/11/2020 che, "considerando superficialmente equivalenti le procedure di omologazione e di approvazione", ha inteso negare che possano esserci criticità di questo tipo.
E l'articolo 192 comma 2 del regolamento d'attuazione del CdS, in merito alla richiesta di omologazione o approvazione dei dispositivi ricorda che "l'Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale del ministero dei Lavori pubblici accerta la rispondenza e la efficacia dell'oggetto di cui si richiede l'omologazione alle prescrizioni stabilite dal presente regolamento, e ne omologa il prototipo quando gli accertamenti abbiano dato esito favorevole".