"Non c'è un cazzo da ridere" dicono i Therivati, band napoletana che da anni porta avanti la tradizione del Neapolitan Power, ovvero quella scuola che unisce il groove della musica black con la tradizione partenopea e che ha visto tra i maggiori esponenti i Napoli Centrale di quel James Senese che loro stessi citano.
Allo stesso modo possiamo permetterci di mettere la parola ‘cazzo' nel titolo, fare pezzi di quattro o cinque minuti, parlare di cocaina… È uno sfogo di questo periodo, io lavoro nel music business al di là del progetto dei Therivati e vedo cose non belle, una di queste è il fatto che molti degli addetti ai lavori non hanno mai messo una nota o non sono mai saliti sul palco, però ti giudicano e questa cosa ci riporta al discorso di prima.