“Per rilanciare l’industria italiana dell’auto occorre puntare subito sulle tecnologie in espansione, altrimenti cederemo ad altri Paesi la leadership nella componentistica”, sottolinea Massimo Nordio, presidente di Motus-E Condividi 1/9 ©IPA/Fotogramma Il tessuto produttivo dell’auto è ad una scelta definitiva:
Non si possono lasciare le imprese da sole” Nel 2025 un'auto elettrica su 5 sarà cinese 6/9 ©IPA/Fotogramma LA NECESSITÀ DI UN PIANO EUROPEO - “Piuttosto che giocare di retroguardia, l'Italia deve proporsi come punta di diamante per lanciare un nuovo piano europeo per l'automotive, attrattivo al pari dell'Inflation Reduction Act degli Stati Uniti, che attragga in pochi mesi Oltreoceano decine di miliardi di dollari di investimenti per la mobilità elettrica”, evidenzia Nordio 7/9 ©IPA/Fotogramma LA NASCITA DELL’OSSERVATORIO - Per favorire una programmazione basata su dati ed evidenze scientifiche, insieme al report, Motus-E e CAMI hanno lanciato l’Osservatorio sulle trasformazioni dell’ecosistema automotive italiano, soggetto che prenderà in carico il metodo e gli asset sviluppati per metterli a disposizione di operatori e istituzioni, aiutandoli a cogliere le opportunità che l’innovazione tecnologica offre 8/9 ©IPA/Fotogramma I BENEFICI DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA - “La filiera italiana dell’auto ha il potenziale per rimanere protagonista nell'industria.