Da anni - a quanto pare - la polizia di New York ricorre al riconoscimento facciale per monitorare decine di migliaia di persone, facendo rischiare ai newyorkesi di colore di essere arrestati per errore e di subire violenza da parte degli agenti.
ROMA - Amnesty International ha lanciato oggi una campagna globale per vietare l'uso dei sistemi di tecnologia facciale, "una forma di sorveglianza di massa che amplifica il razzismo della polizia, viola il diritto alla riservatezza e mette in pericolo i diritti alle libertà di protesta pacifica e di espressione", si legge in una nota diffusa dall'organizzazione in difesa dei diritti umani.