Il divoratore dimondi Rimane il fatto di come Quarto potere sia un'esaltazione esasperata, ispirata e ambiziosa della megalomania del suo creatore, factotum e deus ex machina racchiusi in un unico individuo.
Non è un'esagerazione dire che il Capolavoro di Orson Welles abbia definitivamente plasmato la Settima Arte come la conosciamo oggi e non è un caso che nelle classifiche stilate da decenni a questa parte risulti, spesso in acerrima lotta con l'altrettanto memorabile Viaggio a Tokyo (1953), al primo posto nelle preferenze di critici e registi.