In ultimo un legame non meno importante potrebbe essere quello tra smart working e donne.
Sembra, infatti, che il lavoro agile potrebbe in qualche modo penalizzare il popolo femminile, già svantaggiato non di rado quando si parla di lavoro.
Durante il Meeting di Rimini, è stato Gian Carlo Blangiardo, presidente dell’Istat, ha sottolineare che le donne che lavorano in smart working potrebbero incorrere in alcuni rischi, senza contare coloro che dopo il lockdown neppure stanno cercando occupazione: