Resta il fatto che la diminuzione dello spread ha un effetto benefico sui bilanci delle banche, che non a caso sono tra i titoli in questo momento che guadagnano di più a Piazza Affari (con rialzi superiori ai quattro punti percentuali), trainando il Ftse Mib con un +2,2%.
Mario Draghi non è ancora salito al Colle, dov’è stato convocato dal capo dello Stato Sergio Mattarella, ma già l’aver fatto il suo nome ha avuto un effetto calmierante sullo spread tra Btp e Bund, che è sceso sotto i 107 punti base dopo che nella giornata di ieri, quando appariva sempre più chiaro che il tavolo delle consultazioni a Montecitorio non avrebbe portato a un accordo tra Pd, M5s, Italia Viva, Leu ed Europeisti, era risalito sopra quota 113.