Le versioni HF ("High Fidelity") nacquero innanzitutto per opera di Cesare Fiorio e di ciò che il suo allora ancora piccolo staff di uomini (creato "in un angolo dei capannoni Lancia") era riuscito a fare con la nascita della "Squadra Corse HF Lancia".
Con poche risorse, portò con successo le prime Fulvia Coupé (elaborate dall'ingegnere Zaccone Mina) nelle competizioni, e via via ottenne risultati tali che persino la dirigenza Lancia dell'ingegner Fessia (che da sempre mal vedeva la casa impegnata nelle competizioni) si dovette piegare a quella che fu la più grande via di comunicazione internazionale che trovò il marchio torinese dai tempi delle gare volute da Gianni Lancia negli anni 1950, e poi abbandonate dopo la sua fuoriuscita dall'azienda a metà del decennio.