Zen, contrario all’accordo Vaticano Cina, ripropone il problema del rapporto tra Chiesa e regimi autoritari Papa Francesco con il Cardinal Joseph Zen (LaPresse) Che la questione della riconoscimento della libertà della Chiesa nei Paesi dove essa è negata da un regime autoritario, rappresenti per la Chiesa stessa e per la Santa Sede un passaggio pieno di insidie che possono lacerarne la comunione, è esperienza dolorosamente sperimentata già nel secolo scorso, quando Giovanni XXIII, nel breve tempo del suo pontificato, e , in seguito, con maggiore forza e organicità, Paolo VI, hanno avviato la Östpolitik e concluso accordi provvisori e riservati sulla nomina dei vescovi, con l’Ungheria (1964) e con la Jugoslavia (1966).