L'Italia, con circa 4 milioni di tonnellate di produzione su base annua, è il primo Paese produttore europeo di grano duro, ma è contemporaneamente anche primo importatore mondiale per soddisfare la domanda dell'industria nazionale, che ne trasforma circa 7 milioni.
Quest'anno il Canada, leader mondiale nella produzione di grano duro e principale esportatore, ha realizzato una pessima annata, riducendo l'offerta e aumentando il prezzo del grano duro, su cui pesa anche l'aumento dei costi di produzione per il rincaro energetico, ma anche di sementi e fertilizzanti.